Il potere non può che invadere ogni aspetto della sessualità, del corpo, dei sentimenti e della società nella quale sono collocati; i rapporti di forza si muovono dal basso per poi diffondersi in tutta quanta l’esperienza sociale senza individuarsi in maniera assoluta.
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Il potere non può che invadere ogni aspetto della sessualità, del corpo, dei sentimenti e della società nella quale sono collocati; i rapporti di forza si muovono dal basso per poi diffondersi in tutta quanta l’esperienza sociale senza individuarsi in maniera assoluta.
La sessualità e l’identità sessuale, in quanto discorso fatto sul piacere, si rivelano uno strumento di controllo sui corpi. Foucault ha proposto una diversa articolazione tra sesso e potere: più che di repressione del piacere parla di una sessualità voluta e manipolata dal potere stesso. E’ esperienza comune che i linguaggi della comunicazione più che ad occultare le problematiche sessuali si siano spinti a una loro straordinaria proliferazione. Non è solo qualcosa che appartiene alla modernità; è dal Concilio di Trento, con la confessione che si comincia a sviluppare un discorso sul sesso, piuttosto che a reprimerlo. La scienza medica, la sessuologia, la psicoanalisi, la sociologia hanno poi…
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