“Frammenti di un monologo amoroso” di Giancarlo Buonofiglio

Io non so che dire. La recensione di Cuore al mio libro è più bella del libro stesso. Ha centrato la questione e ci ha lavorato sopra come solo lei sa fare: con ironia e sintesi. Ma soprattutto con empatia. Una cosa che mi manca: se rinasco, ho sempre detto, che voglio rinascere donna. Ma no, voglio rinascere proprio Cuore. Grazie

cuoreruotante

Per la Rubrica: quando il follower è uno scrittore, oggi vi parlerò di uno dei libri di Giancarlo, una persona gentile e sensibile. Uno scrittore che merita di essere letto.

TRAMA

PUNTO E A CAPO

Comincia così, con quella punteggiatura che blocca la continuità. La virgola ostacola, è una pausa, il vuoto, un’interruzione. Allontana i termini e sospende ciò che li teneva uniti. Le congiunzioni si diradano, le assenze frammentano il discorso; è il flusso del tempo che si contrae. I punti prendono il sopravvento, ed è un arresto radicale. Lo spazio si dilata e amplifica la distanza. Col punto finisce il periodo e si va appunto a capo. Tra un punto è l’altro c’è il silenzio della domanda. Il discorso amoroso rimane sospeso nelle parole, che volano via come foglie al vento.

RECENSIONE

Leggendo, pagina dopo pagina, mi è venuta in mente questa pubblicità:

https://youtu.be/1RR9fotgJ2w

Non…

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Autore: Giancarlo Buonofiglio

Manipolo paradossi sito web http://giancarlobuonofiglio.weebly.com/

31 pensieri riguardo ““Frammenti di un monologo amoroso” di Giancarlo Buonofiglio”

  1. Davvero una gran bella recensione. Chiaramente l’argomento è molto complesso anche se all’apparenza non sembra. Credo che sia uno degli argomenti più discussi nella storia dai tempi di Adamo ed Eva. Mi viene una curiosità. Le tue sono solo conoscenze nozionistiche o ci hai messo del tuo? Mi spiego…c’è qualcosa che riguarda anche te stesso?

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    1. sono argomenti con cui lavoro da anni, psicologia e filosofia. Diciamo che mi sono permesso di spostare il discorso amoroso dalla psicologia (che chissà perché sembra oramai una materia da psicoanalsi) alla filosofia, la lingua, la letteratura. Ci ho anche giocato con ironia, e di mio c’è tanto, sì

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      1. In effetti, non so tu ma io sono davvero curiosa. Soprattutto quando entrano in campo le relazioni personali. Credo dipenda dalla mia innata voglia di relazionarmi e forse un po’ anche dalla paura di restare sola

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      2. Sì, tu ci stai sicuramente con buona educazione. Le batoste bisognerebbe evitarle ma non abbiamo il lanternino. La vita credo però sia bella anche per questo. E’ imprevedibile e a volte dalla batoste ne usciamo più saggi.

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      3. e poi c’è un tastino rivolto a chi disturba: blocca, banna, fallo esplodere insomma. Il problema è che Facebook come gli altri vede solo quello che voglio. Ciò che non desidero venga visto non lo metto in rete, la vita comunque è un’altra cosa

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