NOCCIOLINA

Certe case non hanno amore. Te ne accorgi quando se ne va uno di questi. Rimane il niente, e una casa sempre più vuota. Quello che c’era stava in quegli occhi. Erano qualcosa in tutta quell’assenza. Addio piccolina

ADDIO PICCOLINA

nocciola
ER CANE MIO
Er cane mio, me guarda, s’avvicina, scondinzola, sgomitola, sbriciola e poi me fa bau, che è l’acronimo de bacio adesso uomo. E fa tenerezza a sentirlo mentre m’accarezza. Poi se mette tra le gambe e me fa capì che so’ l’omo suo; nun è diverso da una donna che vo’ fa’ l’amore. Me fa l’occhi dolci, se struscia, me pija la gamba, l’abbraccia e fatto er comodo suo s’accovaccia. Me fa sentì desiderato più che amato. E’ bello vedello ‘nnamorato er cane mio. E nullo so com’è stato, ma so’ fortunato d’avello ‘ncontrato. Mo dorme, ogni tanto apre l’occhi e pare che nun ha più voje. Me guarda però, come er marito co’ la moje.

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