Se ho capito bene anche il teatro si adegua e gli attori dovranno recitare a un metro di distanza. E qua allora bisogna riscrivere i classici:
– Otello non può soffocare Desdemona, potrà però spararle. Magari colpirla con la fionda o prenderla a bastonate.
– Giulietta non può lanciare la treccia e se lo fa deve disinfettarla tra una scena e l’altra.
– Edipo giammai dovrà abbracciare Antigone. Gli è però concesso di salutarla da lontano con la manina aggiungendo al dialogo: ciao ciao. Non poteva certo immaginare Sofocle che Ricciardi avrebbe conferito – migliorandola – un tono diversamente drammaturgico alla sua opera.
– Lo stesso vale per Paolo e Francesca. La bocca le baciò tutto tremante: ma con la mascherina e soffiandolo sul palmo.
– Non dovrebbero esserci problemi invece con il Il Cyrano de Bergerac. A condizione che Rossana risulti negativa al tampone. Del resto: cos’è un bacio? È un apostrofo rosa tra le parole “non vi consento”. Andrei pure oltre ma per decoro e sfinimento qua mi fermo. Neanche Goldoni sarebbe arrivato a tanto. E magari il goldone l’avesse usato chi so io.
Le nuove regole per giocare a calcio in regione Abruzzo (ordinanza di maggio se non ricordo male) sono ancora più sobrie:
– È vietato sputare a terra; sarà possibile farlo in un fazzoletto (ma infatti, chi non si soffia il naso in un fazzoletto nel campo di gioco).
– È vietato il recupero fisico da seduti o sdraiati ( = se sei stanco o morente non ti puoi accasciare).
– Il tocco del pallone con le mani è consentito solo ed esclusivamente se muniti di guanti ( = avete presente quando i giocatori dal bordo campo lanciano la palla con le mani? Prima dovranno mettersi i guanti, poi toglierli e infine detergerle).
– Stessa regola vale per i portieri, che potranno toccare il pallone con le mani solo se utilizzano i guanti, che devono comunque essere igienizzati prima e dopo la partita.
– Questa è la più bella: distanza (1 metro dagli altri giocatori). Il pallone potrà essere “recuperato” solo tramite “intercetto” e non tramite il “contrasto”. Vietate le scivolate e vietata la marcatura ad uomo. In sostanza: uno ha la palla e gli avversari non devono avvicinarsi per togliergliela. Si può chiederla cortesemente ma se quello è un maleducato e non la passa va tranquillamente a segnare. Anche il portiere sarà costretto a lasciarlo passare.
Ed è tutto vero. L’ordinanza è la num. 72 della regione Abruzzo. La lista dei bippp (l’aggettivo mettetelo voi) si allunga.
Abbiamo fatto la repubblica dei pazzi
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