C’è un punto sul quale non tutti si sono soffermati: la volgarità istituzionale e giuridica degli atti di questo governicchio per disadattati (a questo giro e forse non è un caso di sinistra) nostalgici del nazionalsocialismo. La legge ha o meglio deve avere un carattere fluido e non può andare contro il senso comune. Non può ostacolare i bisogni particolari, non deve intralciare le esigenze culturali, naturali e spirituali. Non può impedire di pensare, limitare le funzioni del corpo anche nelle sue estensioni sociali, non deve sostituirsi a Dio. La fluidità rende una norma assorbibile come un alimento delicato che non provoca reflusso e ruminatio. Appartiene e deve appartenere alla ragione (aliquid pertinens ad rationem) e il fine a cui mira la ragione nel determinare la legge è il bene comune. Comune non è un principio ideale, vuol dire ampliare e non restringere gli attributi di ognuno in un contesto generale. Se il contesto comprime i bisogni del singolo in virtù di un astratto criterio corale, quale è ad esempio la salute (nella degenerazione veicolata dal mainstream), si passa dalla fluidità in un coagulato di burocrazia che trasforma la dottrina giuridica in un ordine rigoroso e poi in uno stato totalitario. Lo stato totalitario è quello che mortifica le urgenze del singolo, comunista o fascista e sul piano della forma non fa differenza. Persino Hegel che aveva pulsioni dispotiche (ogni sistema idealistico è autoritario) parlava di una legge interna al divenire razionale delle cose o dello spirito, e vuol dire che dove non c’è ragione non può esservi legge. Per essere regola ontologica e logica nello stesso tempo la legge deve coincidere con la ragione.La massima dilatazione del principio di ragione in uno stato libero e non autoritario è la sua costituzione, che è fatta di un interesse generale ed è tale proprio in quanto non reprime ma affianca quello individuale. Non devo ricordarvi io tutte le norme, gli atti giuridici demenziali, gli strappi istituzionali, la violenza privata, la rabbiosa risibilità di disposizioni grottesche e paradossali che subiamo a abbiamo subito a livello locale e nazionale. Non sottovalutate i fuorilegge (tecnicamente) al governo, per quanto ridicoli e stupidi abbiano dimostrato di essere. Ogni atto ha una determinata funzione, si tratta di scioccare per destabilizzare e riformare l’ordine democratico attraverso la depressione economica, l’incoerenza delle regole, il terrore fomentato dall’apparato medico e militare. La distruzione della ragione nel singolo individuo comporta la degenerazione in uno stato psicotico e paranoide, all’interno di un contesto sociale porta alla dissoluzione dell’ordine razionale (o della costituzione e della forma istituzionale) e perciò allo stato assoluto come quello stalinista o nazista o nazisanitario come vi pare. Quello che stiamo provando ora e che tanto piace ai paladini di una sinistra arcobalenata che al canto di bellaciao appoggia e sostiene un regime infinitamente più feroce di ogni fascismo. Così vanno le cose quando si perde lucidità storica e appunto decoro razionale e se così non fosse gli alfieri della giustizia e delle libertà (ora al servizio del capitalismo globale) non sarebbero passati da Gramsci e Bobbio a Casalino
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SORVEGLIARE E PULIRE: IL SESSO DEL REGIME
«Tu sei il tuo partner sessuale più sicuro. La masturbazione non diffonderà il virus, specialmente se lavi le mani (e ogni sex toy) con acqua e sapone per almeno 20 secondi prima e dopo il sesso».
Il quotidiano Il Mattino qualche mese fa così titolava (citando il sito della città di New York) invitando a masturbarsi. Non pensavo si potesse delirare più di quanto avessero fatto con le ordinanze sindaci e presidenti di regione psicopatici. Due considerazioni tecniche mi sono quindi venute spontanee.
1) “Tu sei il tuo partner sessuale più sicuro”, sentenzia l’articolo. Non è vero, non sempre, il più delle volte siamo promiscui anche con noi stessi. E poi per certe cose ci vuole del feeling, atmosfera, complicità. Non mi ci vedo a lume di candela mentre cerco di sedurre la parte di me meno romantica. Anche per le sveltine. Di non secondaria importanza è l’artitre, ed è un ostacolo non da poco, il rischio concreto è di trasformare la presa virile in una tagliola violenta. E io sono contro la violenza, figurarsi sulla mia carne.
2) “Specialmente se ti lavi le mani prima e dopo”. L’obiezione è scontata: mi hai preso per uno zozzone? Non ce n’è molti di feticisti del liquido seminale che si cospargono con i propri fluidi. Almeno credo. Sui 20 secondi per il lavaggio non so, dipende dalla consistenza del seme. Se è di bassa qualità forse bastano.
3) Sex toy. Ne ho viste di cose ai limiti dell’umano. O meglio quando studiavo psichiatria nella letteratura medica si raccontava di uomini che infilavano il membro nella bottiglia o che adoperavano l’ano per curiose e imbarazzanti sperimentazioni. Però porcamiseria devi essere malato per pensare che una congrua fetta della popolazione (maschile nel nostro caso) apra la dispensa in cerca di mestoli, frullatori o rotoli scottex con i quali esperire insolite eccitazioni. Il giornalista saprà come si fanno le seghe voglio sperare. Il ritaglio di giornale purtroppo non si ferma qua. «Tre (o più persone) sono assolutamente un assembramento». Io qualche porno l’ho visto, conosco il genere orge, gang bang, animal, meccanici contro infermiere al limite, ma l’assembramento mi mancava. Farò una ricerca approfondita.
E ancora: «I contatti stretti con più persone dovrebbero essere evitati. Limitare le dimensioni della vostra lista degli ospiti, frequentare un partner sessuale regolare e scegliere luoghi aperti e ventilati».
1) Mi sembra di capire che le ammucchiate siano sconsigliate. Ciò che mi lascia perplesso è il richiamo a “limitare le dimensioni della lista degli ospiti”. Ma seriamente, voi invitate amici e parenti a cena e poi mentre tagliate le lasagne vi sbottonate i pantaloni per assaltare gli sventurati seduti al tavolo? Ma che roba è.
2) “Scegliere luoghi aperti e ventilati”. Ma perché? Voi mentre fate l’amore puzzate come sterco di cammello avariato? Non mi pare. Non posso crederci. Mi fa male pensarlo.
In ultimo la regina delle raccomandazioni non poteva mancare: “fate sesso con la mascherina per evitare lo scambio di fluidi”. Eccerto non sia mai che un liquido passi da un corpo all’altro. Potremmo imbustarci, avvolgerci nel cellofan, oppure al momento dell’eiaculazione il partner dovrebbe essere in grado di fare un salto olimpionico all’indietro. Ma bisognerebbe fidanzarsi con Mutaz Essa Barshim. E mi sembra eccessivo.
Io non so chi abbia scritto l’articolo ma temo di sapere chi l’ha ispirato. E comunque un’ultima cosa voglio dirla all’improvvisato psicogiornalista: provaci tu a fare una fellatio con la mascherina e poi ne riparliamo. Non chiediamo ulteriori sacrifici, specie al povero sesso debole, che lo sa solo Dio la fatica che fa per godere di una diafana erezione
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