VERSI PER VERSI

I lettori sono personaggi immaginari creati dalla fantasia degli scrittori.
Achille Campanile

poe1_wmpoe2_wmpoe3_wmpoe4_wmpoe5_wmpoe6_wmpoe7_wmpoe8_wmpoe9_wmpoe10_wmpoe11_wmpoe12_wmpoe13_wmpoe14_wmpoe15_wmpoe16_wmpoea_wm

ER PRINCIPE DER FORO (e ‘sti cazzi non ce lo metti?)

ER PRINCIPE DER FORO
ER
PRINCIPE DER FORO
Me chiamano così le malelingue nun perché c’ho la parlantina sciorta come n’avvocato, che io non so dottore in legge e m’occupo di cose materiali, ma perché me piacciono l’ommini e ce lo sanno nel rione, tanto che i più me danno del ricchione. Quarcuno addirittura nella via me grida pijanculo, e nun è bello quanno lo sente mammamia. Altri so più furbi e scartri, c’è chi me fa l’occhietto, chi me dà er braccio ridenno: “permette signorina”, o quell’artri ancora che fanno l’amiconi, che poi quando me giro se grattano i cojoni. Er monno è cattivo e lo sapemo, e all’ommini je piace puntà er dito, ma noartri che corpa avemo, d’essere nati con ‘sto prurito?
 
SU AMAZON
Anche nelle librerie Mondadori, Hoepli, Feltrinelli
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: